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non.ti.scordar.dime (Ac.Corda)
AVABARCH: proprietà Corso Gianna
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POESIA
ivan: La poesia di Barch Art è propriamente poiesis, cioè quell’intendere il canto e la scrittura come un motore di pratiche e di coesione collettiva, una coesione che io, e credo chi si è addentrato in questa avventura, è anche proprio di materia e natura, questa campagna a cui ci siamo approcciati, che ci ha in-segnato, che ci ha com-preso, ma che al tempo stesso noi abbiamo portato nel profondo dei nostri animi, e quindi a farne quasi un elemento costitutivo di respiro, quindi una poesia che come il vento che soffia nella campagna e come il motore dei nostri pensieri e intenzioni, si fa invisibile e essenziale agli occhi, per citare la volpe e il piccolo principe. Esiste quindi una poesia che non è una poesia necessariamente di versi, ma in questo caso è una campagna che è anche un’iniziativa umana e storica, e quindi una moltitudine, come moltitudine sono le lettere dell’alfabeto che si ricompongono e compongono a creare parole e quindi significati, una moltitudine di persone, di diversità, di “meticciaggi”, di natura che per eccellenza è diversa e mutevole che si è ricomposta, gravitata e danzata intorno per questi lunghissimi mesi e questo arco di tempo che abbiamo voluto con attenzione dedicare a questo progetto.
Barch Art è una poesia che della poesia porta quelli che sono i suoi motori, i suoi preziosi fondamentali: la necessità del “condi-vivere”, dello stare insieme, del cercarsi, dell’imparare, dimensione per cui l’approccio dell’assalto poetico e della poesia di strada in questo caso si è fatto gentile in una prima dimensione di amplissimo ascolto e anche di cessione un poco delle questioni autoriali, perché credo che il successo poi di questa iniziativa e delle intenzioni che abbiamo che messo in opere e scrittura sia proprio non tanto nelle mie abilità egotiche ma nella somma collettiva che è più dei suoi elementi di tutte le competenze, le sensazioni, le emozioni che abbiamo raccolto e che hanno fatto questa grande iniziativa pubblica e artistica e creativa.
Una poesia quindi non solo di parole, ma che ha dato la sua parola come un impegno, e una poesia in verità che si scriverà e continuerà a scrivere tutti i giorni, grazie alle relazioni mutevoli tra scultura e natura, tra stagioni e natura, tra parola e immagine, tra storia passata e storia presente.
Barch Art è poesia che ha gettato tanti piccoli semini al vento, per lasciare fiorire del cielo, e che tenta di scrivere, come tante volte abbiamo raccontato in questo progetto, un futuro semplice di questo passato imperfetto.


Un testimone per tutti i barch che v’erano e son scomparsi. Proprio del tema della memoria sommersa, ecco il barch che la celebra nella forma più didascalica e grazie al massimo gradiente di prospettiva espressa. Per tutti i barch passati ed invisibili, quindi essenziali al cuore, un portale a tempo del tempo presente, che sta nel mezzo del cammino e si fa soglia tra ieri e oggi, tra l’avanti e l’indietro, tra prospettiva d’insieme o forma scomposta.
– ivan